ANTICA LIUTERIA SANGINETO

Antica Liuteria Sangineto è un progetto a cavallo tra musica e storia dell’arte, che abbatte le pareti bidimensionali dell’arte pittorica per restituire suoni di un passato dimenticato o mai conosciuto, intimamente legato alla liuteria artigiana del Maestro Michele Sangineto.

In un Rinascimento parallelo senza limiti di epoche e luoghi ritroviamo la Viola organista, l’Organo di carta e la Piva a vento continuo schizzate da Leonardo da Vinci, la Claviharpa dipinta del Giorgione, i Liuti e la Ribeca degli angeli di Gaudenzio Ferrari, il Galoucorde di Piero di Cosimo a suonare insieme in un unico suggestivo concerto.

L’arte figurativa italiana ed europea dal Medioevo al Rinascimento è ricca di curiose immagini di strumenti musicali: taluni ampiamente documentati nelle fonti organologiche che hanno conosciuto una lenta evoluzione nei secoli e sono sopravvissuti fino ad oggi; altri che hanno avuto un impiego limitato nel tempo e sono caduti in disuso; altri frutto di invenzione e mai realizzati, che rimangono prodotti dell’intelletto abbozzati su carta.
L’attività dell’Antica Liuteria Sangineto prende le mosse dal labirinto dell’atelier del maestro liutaio Michele Sangineto, il quale da oltre 40 anni si occupa di costruire cordofoni della tradizione europea.

Dal 2010 Sangineto intraprende l’avventura di riprodurre fedelmente strumenti musicali raffigurati in dipinti, affreschi e schizzi di grandi maestri dal Medioevo al Rinascimento, quali Jan Van Eyck, Simone Martini, Leonardo da Vinci, Gaudenzio Ferrari, Giorgione, Piero di Cosimo.

Negli ultimi anni i tre musicisti dell’Antica Liuteria Sangineto hanno svolto congiuntamente con il liutaio Michele Sangineto ricerche e sperimentazioni sulle sonorità e le potenzialità tecniche degli strumenti che Leonardo abbozzò sulla pagina dell’odierno Codice di Madrid II e mai realizzò concretamente, per dare loro una voce a distanza di secoli.
Nel corso dello scorso 2019, anno di commemorazione del genio universale di Leonardo da Vinci, tale lavoro di ricerca è sortito ad un lavoro discografico dal titolo “Leonardo, il suono del genio” in cui gli strumenti di Leonardo divengono protagonisti della scena musicale in tutte le loro declinazioni e sono affiancati da altri strumenti dell’epoca, come liuti, salteri, arpe e percussioni.